giovedì 5 gennaio 2012

Arrivano i Re Magi


I Re Magi porteranno in dono i dolci tipici natalizi. Degustazioni gratuite e Presepe Vivente nel complesso abbaziale di Largo San Michele.

Nella Chiesa dell’Annunziata un’opera dedicata ai legami tra Orsara, Foggia e Napoli

Per brindare al nuovo anno, venerdì 6 gennaio, a Orsara di Puglia arriveranno i Re Magi e porteranno in dono ai visitatori del Presepe Vivente la degustazione gratuita dei dolci tipici natalizi.
Nel giorno dedicato all’Epifania, per l’ultima volta, il borgo riproporrà il percorso tra le botteghe e la grotta della Natività. Nell’Abbazia di Sant’Angelo, dalle 17.30 alle 20.30, sarà possibile ammirare il Presepe Vivente. In Largo San Michele, dalle 18.30 alle 20.30, i visitatori avranno modo di assaporare gratuitamente ‘cartellate’, biscotti, mandorle ricoperte di cioccolato, torte e una grande varietà di prodotti da forno. La festa, però, comincerà dal mattino, alle ore 11.30, con lo spettacolo per bambini a cura della Proloco intitolato “Arriva la Befana”: giochi, piccoli doni e animazioni per i più piccoli.

Nella Chiesa dell’Annunziata, inoltre, sarà esposto il presepe artistico che partecipa alla quarta edizione di “Natale in Casa Daunia”, la mostra-concorso che valorizza l’antica e nobile tradizione dell’arte presepiale, presentando un’opera dedicata ai legami storici, culturali e commerciali tra Orsara di Puglia, Foggia e Napoli. Il presepe artistico orsarese è impreziosito da un plastico in scala dell’antico Palazzo di Torre Guevara. Il palazzo di Torre Guevara si trova nella piana compresa tra i due affluenti Sannoro e Lavella, a nord del torrente Cervaro.
La costruzione rientrava nell’elenco delle dimore reali della corte aragonese. Torre Guevara è una struttura con oltre trecento anni di storia. Il palazzo fu eretto nel 1680. I Guevara, signori di Bovino, acquisirono il Territorio di Orsara di Puglia e decisero di regalarsi un edificio degno della loro dinastia. Fu Giovanni, quinto duca di Bovino, a far costruire Torre Guevara, per i soggiorni di caccia nel territorio di Montellare. Fece erigere l'imponente edificio nel cuore stesso di un'area geografica delimitata a nord dall'antica città di Troja, a sud ovest da Orsara, a sud da Bovino e ad est da Castelluccio dei Sauri. Una zona ricca di cacciagione, immersa nel verde e nella poesia di un paesaggio dolce come le linee delle colline daune. Il Palazzo di Torre Guevara fu utilizzato come sontuosa tenuta di caccia. Ospitò re e regine. Nelle sue stanze trovarono ristoro Carlo III di Borbone e la regina Amalia di Valbussa. Il palazzo ha un impianto rettangolare di sessanta metri per venti, con tre piani coronati da un imponente cornicione. E' caratterizzato da una spessa muratura in pietra, con volte a botte. L'edificio, con provvedimento attuato nel 1986, è stato sottoposto a tutela della Sovrintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Puglia.

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