domenica 7 ottobre 2012

Orsara capitale della buona cucina

 Ha avuto pieno successo “La cucina tipica Oltre le frontiere”, manifestazione organizzata dalla Proloco col patrocinio del Comune di Orsara di Puglia e il sostegno di Fondazione per il Sud, Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) e “Viaggiando con le Pro Loco”. All’evento, che consisteva in una giornata dedicata all’incontro e al confronto tra la cultura italiana e quella degli stranieri residenti nel territorio orsarese, hanno partecipato donne e uomini rappresentativi della cultura e della tradizione gastronomica di Cuba, Venezuela, Germania, Bulgaria, Romania e della grande area nordafricana del Maghreb.  Alle ore 18, il sindaco Tommaso Lecce e il presidente della Pro Loco Antonio Casoria hanno accolto in aula consiliare i partecipanti; alle ore 20, in Corso della Vittoria, si è dato il via alle degustazioni delle pietanze che rappresentano le diverse tradizioni gastronomiche del mondo. “La vostra cultura e il vostro lavoro sono molto importanti per Orsara di Puglia”, ha detto il sindaco Tommaso Lecce rivolgendosi agli immigrati presenti. “Molte di voi hanno un ruolo fondamentale e imprescindibile nell’assistenza a tanti anziani. Gli italiani, e gli orsaresi in modo particolare, sanno bene cosa significhi dover lasciare il proprio paese. La maggior parte di voi vive ormai da parecchi anni a Orsara di Puglia. Siete una parte importante del nostro presente e, ancora di più, del nostro futuro”. Soddisfatto il presidente della Pro Loco di Orsara di Puglia, Antonio Casoria: “Ci sono diversi esempi di perfetta integrazione degli immigrati nel tessuto sociale orsarese. Diversi nuclei familiari vivono da molti anni a Orsara di Puglia e hanno scelto di far crescere e anche di far nascere qui i loro figli. Spesso si tratta di famiglie in cui uno dei due coniugi è italiano. La cucina è uno dei modi più semplici per scoprire affinità e differenze tra le diverse culture che in questi anni hanno imparato a conoscersi”. Nel 2011, la Proloco di Orsara di Puglia ha festeggiato i suoi primi 20 anni di attività. Nel 2012, il sodalizio presieduto da Antonio Casoria ha inaugurato una nuova stagione di impegni, progetti e iniziative con la venticinquesima edizione della Festa del Vino. Il nuovo progetto al quale l’associazione sta lavorando è un vero e proprio ‘censimento del genio orsarese’: la Proloco ha lanciato un appello a tutti quei cittadini che abbiano compiuto ricerche, realizzato studi, pubblicato volumi e tesi di laurea su qualsiasi aspetto che metta in luce le peculiarità della cultura e della storia di Orsara di Puglia. “Vogliamo compiere un’azione di informazione e studio sugli argomenti che saranno proposti dai nostri concittadini, o da Enti e associazioni culturali, e che abbraccino tutti gli ambiti del sapere: storia, letteratura, arte, scienze, architettura, opere d’ingegno e manufatti”. Attraverso questo ‘censimento’, la Proloco intende attuare un’opera di “divulgazione e promozione per valorizzare le energie culturali e creative della nostra gente”.

Intanto l’Assemblea di Cittaslow ha confermato il posto di Orsara di Puglia nel nuovo Coordinamento Nazionale della “rete delle città del buon vivere”. Il ‘Paese dell’Orsa”, l’unico della Puglia a essere presente nell’importante organismo composto dai delegati di 16 comuni italiani, sarà rappresentato da Mario Simonelli, consigliere comunale e capogruppo di maggioranza all’interno del Consiglio comunale orsarese. Sono 72 le “Cittaslow” d’Italia e, tra queste, tre sono pugliesi: Cisternino, Orsara di Puglia e Trani. La “rete delle città del buon vivere” è nata nel 1999. Tredici anni fa, il fondatore di Slowfood, Carlo Petrini, assieme ai sindaci di Bra (Cuneo), Orvieto (Terni), Positano (Salerno) e Greve in Chianti (Firenze), fondò un movimento che nel frattempo è assunto una dimensione internazionale e di cui oggi fanno parte 80 Paesi del mondo. Obiettivo di questa rete è quello di difendere le produzioni agroalimentari e la cultura autoctone in un modello che mira a migliorare la qualità globale della vita, attraverso il cibo, la cultura e il sociale, l’urbanistica, l’ambiente, l’energia, i trasporti, il turismo, il mondo agricolo e la formazione dei giovani. A Orsara di Puglia, il marchio e la certificazione di “Cittaslow” sono stati riconosciuti nel 2007.
IL CACIORICOTTA COME PRODOTTO DISTINTIVO. Tra le peculiarità gastronomiche orsaresi (uno dei parametri per essere promossi dalla rete è proprio l’eccellenza delle produzioni tipiche e l’efficacia delle politiche attuate per valorizzarle), un posto d’onore lo merita certamente il cacio ricotta caprino di Orsara di Puglia, riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali come prodotto distintivo della Comunità Orsarese. Il latte necessario alla realizzazione delle caratteristiche forme di cacio ricotta, con la tipica forma “a pera”, è ricavato dal più grande allevamento caprino della provincia di Foggia. Il cacio ricotta è un formaggio stagionale, tenero, con proprietà organolettiche di eccezionale rilievo per un’alimentazione sana e corretta.
CLUB DI PRODOTTO E ASSOCIAZIONI DI CITTA’. Uno degli altri parametri da soddisfare per essere annoverati tra le “Cittaslow” è l’appartenenza a club di prodotto e l’associazione con altri comuni come strumento di sviluppo condiviso. Orsara di Puglia è tra i fondatori del Distretto Agroalimentare del Tavoliere e del Dare, il Distretto Agroalimentare Regionale della Puglia. Il Comune di Orsara, inoltre, ha dato vita a diversi progetti per valorizzare un paniere di tipicità che comprende pane, olio, conserve, ortaggi, pasta fresca, vino, miele, formaggi e salumi.
LA PROMOZIONE DELL’AGROALIMENTARE DI QUALITA’. Nell’arco dell’anno, sono molti gli appuntamenti che Orsara di Puglia dedica all’enogastronomia. I più importanti sono la Sagra dell’Asparago; la Galleria Enogastronomica Orsarese con la Festa del Vino, giunta alla sua venticinquesima edizione; l’ “Appuntamento col cinghiale”, kermesse enogastronomica che va in scena in ottobre e vede la collaborazione tra lo chef orsarese Peppe Zullo, il Comune di Orsara di Puglia e il movimento Slowfood. Anche la tradizionale festa dei “Fucacoste e cocce priatorije”, celebrata ogni anno nella notte di Ognissanti, costituisce un importante momento di esplorazione del gusto e delle tipicità orsaresi.

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