lunedì 31 ottobre 2011

La notte della luce a Orsara


Falò e teste del purgatorio: è questo il significato di “Fucacoste e cocce priatorije”, la notte dei cento fuochi, delle zucche-lanterna, la notte più lunga dell’anno per Orsara di Puglia. Qui, nel cuore verde della provincia di Foggia, la sera del 1°novembre si infiamma e si accende fino al mattino seguente. In ogni via, vicolo e piazza ci sono falò, tavole imbandite all’aperto e musica. Non si tratta di Halloween (che per altro si festeggia il 31 ottobre, ndr), ma di un evento che mette in evidenza l’illuminazione della fede, il ricordo dei defunti, il gusto genuino di stare insieme condividendo un momento di comunione caratterizzato dalla magia autentica del legame misterioso tra il mondo dei vivi e quello di quanti vivono nella nostra memoria.



Per le strade di Orsara di Puglia, durante tutta la notte del 1° novembre risuona il crepitio delle ginestre e in ogni angolo arde un falò. Elemento caratterizzante dei fuochi è la ginestra, un arbusto che, in fiamme, si volatilizza facilmente, mostrando ai nostri occhi il legame tra cielo e terra. Solo a Orsara i ”fucacoste” si accendono la sera del primo novembre, infatti,  per tutta la notte ardono numerosi, caldi, luminosi, a creare un’atmosfera di magico incanto. Vicino alle abitazioni si appendono le zucche antropomorfe con una candela accesa all’interno e le vecchiette, prima di andare a letto, prendono dal falò un po’ di brace e la portano in casa, deponendola nel camino o in un braciere.
E’ convinzione che le anime dei defunti, tornando fra i vivi, facciano visita ai parenti e tornino alle dimore dove avevano vissuto, si riscaldino e continuino il loro peregrinare per tutta la notte. Secondo la credenza popolare, la zucca accesa avrebbe fatto ritrovare al defunto la casa dove era vissuto. In onore dei defunti, si consumano cibi poveri ma simbolici: le patate, le cipolle, le uova, le castagne cotte sotto la brace e la “muscitaglia” la cui ricetta ha origini molto antiche, risalenti probabilmente agli antichi Greci e poi tramandata anche ai Romani poi cristianizzata dai bizantini. I suoi ingredienti sono, infatti, ricchi di simbolismi che miscelano il pagano al cristiano. Grano bollito, vino cotto, chicchi di melograno, gherigli di noce e pezzi di cioccolata, simboli di fertilità ed abbondanza ma anche onoranza e rispetto dei defunti a cui chiedere protezione ed abbondanza. Inoltre, il nome Muscitaglia, sia in greco che latino, parrebbe essere composto dalle parole Mosto di vino e Talia, ovvero grano e abbondanza.
Niente streghe, dunque, niente maschere e figure grottesche, piuttosto la conservazione del primordiale senso della festa di tutti i Santi, quella istituita il 13 maggio del 609 da Papa Bonifacio VIII quando la Chiesa sovrappose un’interpretazione cristiana a una pratica di origine pagana. La mattina del 1° novembre, i visitatori avranno a disposizione gratuitamente il servizio delle guide turistiche per addentrarsi tra i segreti e lo splendore dell’Abbazia di Sant’Angelo, la Grotta di San Michele, il Museo diocesano e il centro storico.
Le origini di Halloween
Molti pensano che Halloween abbia avuto origine con la festa di Ognissanti. Ma ciò non è vero. Ognissanti, che ha avuto origine nella Chiesa cattolica, veniva inizialmente celebrata in maggio. Nell'anno 834 venne spostata da maggio a ottobre al fine di sovrapporsi a un'antica festa druidica che aveva luogo l'ultimo giorno di quel mese.
Le origini di Halloween risalgono agli antichi druidi celti, circa 2000 anni fa. I Celti vivevano in ciò che oggi è la Francia, l'Inghilterra, il Galles e la Scozia, e celebravano la vigilia del nuovo anno, il 31 ottobre, in onore di Samhain, il principe della morte. I Celti credevano che in questo giorno gli spiriti malvagi dei morti ritornavano per creare confusione e caos fra i viventi. La festa doveva placare Samhain e gli spiriti dei defunti.
La vigilia di Samhain e altre pratiche occulte hanno dato origine a molte delle tradizioni che oggi fanno parte di Halloween. Il nome Halloween deriva dall'inglese: il primo novembre è il giorno di tutti i Santi, in inglese "All Saints' Day", e la vigilia del 31 ottobre viene chiamata "All Hallowed Eve" ("vigilia di tutti i santi"), che è poi stato abbreviato in "Halloween".
Il simbolo universale di Halloween è la zucca intagliata con la faccia. Questo è probabilmente il segno più popolare associato alla festa. Deriva da una leggenda che parla dell'incontro fra un uomo e il diavolo.
Le origini di Halloween sono strettamente connesse alla magia, alla stregoneria e al satanismo. Gli adepti del satanismo e della magia riconoscono nel 31 ottobre uno dei giorni più importanti nell'anno: la vigilia di un nuovo anno per la stregoneria.
A causa delle sue radici e della sua essenza occulta Halloween apre una porta all'influsso occulto nella vita delle persone. L'enfasi di Halloween è sulla paura, sulla morte, sugli spiriti, la stregoneria, la violenza, i demoni. E i bambini sono particolarmente influenzabili in questo campo. L'industria cinematografica ha contribuito abbondantemente al dannoso influsso di Halloween promovendone e glorificandone i contenuti. Molte persone sono rimaste coinvolte nel mondo occulto a causa dell'influenza di Halloween e dei film, in quanto questi suggeriscono che possiamo possedere capacità soprannaturali.
Il suo successo commerciale è incontestabile. Halloween è la festa per travestirsi, decorare la casa e il giardino, offrire caramelle ai bambini. Una festa per tutti. Ma cosa c'è dentro la zucca?
Che cosa dice la Bibbia
Finora abbiamo parlato delle origini, della storia e del presente di Halloween. Sono anche stati discussi i simboli di questa festa. Ma la domanda più importante è questa: "Che cosa ne dice la Bibbia?"
Halloween non si trova nella Bibbia. Però la Parola di Dio è il libro che contiene i principi divini che si applicano in modo pratico in tutti i settori della vita quotidiana. Studiandola attentamente si possono scoprire delle indicazioni che potrebbero riferirsi a questo genere di festa.
Il primo riferimento lo troviamo nel Nuovo Testamento. Nella seconda lettera che Paolo ha scritto a Timoteo egli dice che "Dio non ci ha dato uno spirito di paura, ma uno spirito di forza, di amore e di disciplina" (2a Lettera a Timoteo 1:7). Se pensiamo a case stregate, pipistrelli, spiriti, streghe e Jack-O-Lantern... il loro denominatore comune è la paura che incutono. Ma Dio dà ai suoi uno spirito di forza, non di paura!
Gli altri passaggi sono molto più espliciti. Sono rivolti al popolo di Dio, quello che Lui ha scelto per essere santo, speciale, messo da parte per mostrare quali sono le intenzioni di Dio per gli uomini. Indico solo tre riferimenti.
«Quando sarai entrato nel paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà, non imparerai a imitare le pratiche abominevoli di quelle nazioni. Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante, perché il Signore detesta chiunque fa queste cose.
A motivo di queste pratiche abominevoli, il Signore, il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni dinanzi a te. Tu sarai integro verso il Signore Dio tuo; poiché quelle nazioni, che tu spodesterai, danno ascolto agli astrologi e agli indovini. A te, invece, il Signore, il tuo Dio, non lo permette.»
(Deuteronomio 18:9-14)
 «Le cose occulte appartengono al Signore, il nostro Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli per sempre, perché mettiamo in pratica tutte le parole di questa legge.»
(Deuteronomio 29:29)
 «Non rivolgetevi ai medium e ai maghi: non consultateli, per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono il Signore, il vostro Dio.»
(Levitico 19:31)
 Conclusioni e consigli per chi vuole seguire il Signore
Questo testo è stato scritto per i cristiani, per aiutarli a valutare le loro attività in questo giorno, e per coloro che vogliono sapere quali sono i pensieri di Dio su questa festa. La Bibbia afferma che la luce non ha niente in comune con le tenebre (2a Lettera ai Corinzi 6:14). La mia convinzione è che se sono un cristiano e se amo il Signore, non posso permettermi di partecipare a una festa in cui il Signore Gesù non ha posto, anzi, che va contro la Sua volontà.
 «Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele.»   
(Lettera agli Efesini 5:11)
«Noi infatti siamo opera sua, creati in Cristo Gesù per le buone opere che Dio ha precedentemente preparato, perché le compiamo.»   
(Lettera agli Efesini 2:10)
Proprio in questo momento il mondo intero – e ogni persona! – si trova in mezzo a un combattimento spirituale. Non dimenticare perciò di pregare per un muro di protezione della tua casa, per la tua famiglia e per gli altri. Un passaggio biblico ci insegna quale dev'essere l'atteggiamento dei cristiani per uscire vittoriosi dal confronto con il mondo delle tenebre.
Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate star saldi contro le insidie del diavolo. Il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti. Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere.
State dunque saldi: prendete la verità per cintura dei vostri fianchi; rivestitevi della corazza della giustizia. Mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo della pace.
Prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno. Prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio.
Pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza.»
(Lettera agli Efesini 6:11-18)
Forse anche tu sei implicato in cose occulte – consapevolmente o in modo inconsapevole. In questo momento il Signore ti offre il perdono per tutto quello che hai fatto, e ti dà la possibilità di diventare Suo figlio:
«Se confessiamo i nostri peccati, egli (Dio) è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.» (1a Lettera di Giovanni 1:9)
«A tutti quelli che l'hanno ricevuto (che hanno ricevuto Gesù) egli (Dio) ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome (nel nome di Gesù).» (Vangelo di Giovanni 1:12)
Approfondimenti e proposte
Da qualche tempo Halloween seduce anche degli insegnanti che desiderano nutrire l'immaginazione dei ragazzi e aprire nuove vie per l'espressione diversificata. Però, senza rendersi conto, queste attività pedagogiche esaltano la paura, l'irrazionale e la morte! A prescindere dall'innegabile interesse del giovane pubblico, si è preso il tempo per analizzare i fondamenti di Halloween e i processi educativi che derivano dalla partecipazione dei ragazzi? È una festa banale, educativa o nociva?
Possibili proposte:
- Cercare attività alternative per i giovani nel periodo di Halloween.



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